PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/12/2004
Creatura perfetta
partorita dall’umana sapienza
ad immagine e somiglianza
nel tentativo di imitare Dio.
Lo scettro del Potere assoluto
finalmente in pugno
brandito con l’arroganza
dell’Essere superiore.
Non più rimorso o dolore
nel decretare la Vita o la Morte
sotto la pelle, solo una matassa di cavi
in un cuore d’acciaio.
Dietro l’immobile sguardo
un cervello positronico
attende comandi e istruzioni
impartiti da umana voce padrona.
Una scintilla brilla
tra le ciglia sintetiche:

è forse una lacrima?

Amarganta 13.05.2002

Un omaggio ai Robots di Isaac Asimov
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Una delle poche cose sicure che ho imparato e' che la perfezione intesa come mancanza di difetti e' emotivamente muta! Cercando di costruire qualcosa che sia perfetta come suddetto invece che avvicinarsi a Dio ci si impoverisce! Cosi' la vedo io!
Un robot nato da mani con questo intento non potrebbe che voler piangere e desiderare la propria morte...
Bello l'omaggio al piu' grande dei scrittori fantascientifici che esistano!
Un salutone.

il 06/12/2004 alle 09:44

Spero che il "Grande" non si rivolti nella tomba ;)

Grazie Megrez...il senso della lacrima è quel che hai espresso.

Amarganta

il 06/12/2004 alle 10:43

si, è una lacrima forse caduta dai caldi mondi dello stupore..Un beso..Luna

il 06/12/2004 alle 12:21

Ricambio beso :)

Amarganta

il 06/12/2004 alle 15:20