Facciata solenne pulita
ferite cucite.
Solenne si apre al potente
il tempio che passione del bello vorrebbe per tutti.
La musica… di nuovo si scioglierà nella sala
E la storia di Milano di nuovo vibrerà
Sarà sintetica stavolta la vita
L’entusiasmo un po finto, il lusso lo sfarzo,
i soldi che a fiumi dispersi, han creato un mondo per pochi a danno di molti.
Il segno di oggi, l’effimero vince.
Tace chi come me vorrebbe vivere
nel tempo che all’uomo si adatta
ed invece si trova disperso nel tempo che l’uomo distrugge.
E domani la scala si apre.
La stampa lo dice,le luci riaccende, si spegne invece il bagliore di chi nell’uomo rivive.
Sommerso dal potere del soldo mal speso
Beffardo chi soldi non suoi al popolo nega.
Le case per vivere mancano, le strade, le piante e i fiori….
Resta la musica che volerà soltanto per pochi…
Suonerà con i soldi di tutti….spesi ancora una volta
Spesi per il diletto di pochi.