..la tua tana..mi ricorda il"porto quiete"...Basta un tuono ,un avvertimento..e via!Finche' esiste.!
finche' ci sono i genitori che accolgono la fanciulla con la spiga di grano in bocca(bellissima immagine),...finche',in ultima analisi ,qualcuno ci ama!...e poi? Poi la "tana "dovra' essere in noi...bastera'?
poesia all'apparenza bucolica e scansonata...ma guarda quali pensieri suscita!brava,ciao
anch'io ho vissuto(fortunatamente)l'infanzia nei campi!!!
bucolico e' per campestre,silvestre,silvano,pastorale,agreste...e che c'e'di negativo in cio'?
che c'e' di negativo in Virgilio?..anzi..
volevo dire che il contrasto voluto dal poeta (da te)tra l'immagine bucolica offerta nell'espressione e l'addensarsi delle nubi(che sempre incombono)rafforza il tuo dire poetico nell'annuncio che tutto cambia all'improvviso:la campagna serena e la nostra anima! riciao
...l'ho riletta tre volte
e in ognuna sembrava di sentir delle note
in sottofondo
L.