sai Luigi non è mai un castigo semmai un percorso. Ognuno porta le proprie croci d'avorio e il proprio io cresce sempre
Un salutone
Dario
Una poesia di una delicatezza e di una sensibilità d'animo straordinarie, l'occhio del poeta sopra una realtà che ci circonda in modo doloroso. Una poesia che, senza urlare, dice infinitamente più di mille strepiti.
Complimenti a te e un salutone.
Michele
...il castigo, Dario, lo creiamo noi, quando quel colore lo trasformiamo in barriera insormontabile, senza guardare negli occhi la sofferenza altrui.
Una volta, in una stazione del treno, mi fermai con un giovane del Camerun che stava solo su una panchina e parlai con lui fino all'arrivo del suo treno. Fu un'esperienza bellissima e al saluto lui mi ringraziò per aver parlato e averlo ascoltato. Mi disse dei problemi della sua pelle dovunque in europa fosse andato.
Questa di oggi è nata da quel dialogo
Ciaooo
...infatti Michele, nei clamori di piazza fuggono i pensieri
Nell'ascoltare il silenzio si vivono le emozioni
Grazie
L.
La discriminazione sul colore della pelle odiernamente in europa è quasi del tutto superato, ci sono invece altre discriminazioni che riguardano invece il "chi può" e vengono bistrattati veramente i più bisognosi al di là del colore della pelle.
Sbaglio?
In ogni caso qualsiasi discriminazione và condannata
ciao
Dario
Se qualcuno avesse avuto ancora dubbi sulla tua profonda sensibilità per problemi che ci circondano,questa tua delicatissima poesia dovrebbe averglieli tolti tutti.
Stupenda poesia da leggere .....rileggere e stamparla ,per meditarci su,nei propri pensieri.
Un abbraccione ........GABRIELA.
...la sensibilità cara Gabry è spesso il voler osservare com'è realmente il mondo
Qualcuno ieri l'ha chiamata solo protagonismo
Io credo che sia un pò di più, una partecipare ad ogni emozione
un abbraccio
L: