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Pubblicata il 02/12/2004
L’eccesso adula l’oscurità,
nel tergo del giovane
vibra alchemiche sensazioni,
nell’oceano
annega impietoso
l’assurgere della prudenza.
L’eccesso è dentro l’atro,
esplora fugaci visioni
come le nubi impalpabili,
effimere,
ingenue forme sinuose,
nell’infinito zenit ceruleo.
Quale emozione abbiam vissuto?
Forse un attimo
di libertà interiore,
nell’ora, nel tempo,
di una tacita notte,
sotto una fulgida luna,
ridente venere danzante,
figlia del deserto,
madre dei laghi,
musa ispiratrice
di labili sentimenti.
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puo il sentimento..essere labile o non labile..certo resiste al vento...Luna

il 02/12/2004 alle 12:13