Sorvolano la terra, lentamente
gli angeli della disperazione
nel cielo della speranza morente
sono del buio la compassione.
Cadono al passaggio nere piume
dalle loro ali di catrame
e gli occhi sono di lacrime un fiume,
della tristezza il reame.
I movimenti sono lenti,
quasi del tutto assenti,
derivati da un oscura simmetria
con la loro controparte bianca
vivono in delicata, soave apatia:
l'esistenza forzata li stanca.
Bellissimi, eterei, sfortunati,
alleggeriscono per un istante
il fardello rampicante
dei mortali in eterno dannati.
Ora come mai più
li vedo attraversare
il mondo senza virtù
dove siamo incatenati
per pagare
per nostri peccati