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Pubblicata il 01/12/2004
Dietro agli occhi si raccolgono ombre
di battaglie contro draghi di ghiaccio
e demoni dagli indicibili nomi
non più prigioniera nella grotta dei cristalli
mi spoglio della veste
lorda non solo del mio sangue
e nuda del dolore ma non della spada
urlo la vittoria agli Dei
che si dondolano annoiati
aldilà delle stelle
e tacciono indifferenti
al nostro perpetuo passare
è la Madre che lascia cadere lacrime di luce
ai piedi della montagna d’Ametista:
uno scrigno d’acciaio la sua ricompensa.


Amarganta 21.07.2002
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ciao molto bella la tua poesia, dal tono molto epico, trionfo di orgoglio, e di forza sei ok a presto un saluto cordiale mastro elf.

Fc.

il 01/12/2004 alle 12:53

magnifico percorso fiero e audace della tua lirica, immagini evocative che attingono ad un onirico comune.
Piaciuta molto!
Axel

il 01/12/2004 alle 14:00

Le vittorie vanno celebrate così come le sconfitte vanno imparate ;)

Grazie Ragazzi, un sorriso

Amarganta

il 01/12/2004 alle 16:09