PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/11/2004
E' al centro del cerchio
il santuario del castigo
dove ogni notte getto via
un'altra pelle.

Oggi si celebra il possesso
che si stacca dal possesso
e l'amore
che si scioglie dall'amore:
sono pellegrini
spogli di ritegno
drenati dagli anni infittiti;

voglio essere molle, duttile cera
quando il principe del mio regno
si concederà al piacere
della smania impura;

nel vecchio repertorio
saremo amanti di cartone
che (s)'offrono fiori artificiali:

la poesia all'inguine
è grembiale
di foglie color del minio,
parole in delirio
alla molteplice mano
che ora scrive in terra battuta.
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Gli anni infittiti non sono un deterrente per correre sul crinale delle passioni.
Versi ermetici per immagini incisive.
Ciao Sergio

il 30/11/2004 alle 09:09

Assolutamente no, caro zordoz, ma qualche vezzo se lo possono permettere. "spogliarsi del ritegno ad esempio"... togliersi qualche maschera... ne rimangono sempre moltissime comunque. Ti ringrazio dell'attenzione, buonagiornata!

Donatella

il 01/12/2004 alle 06:41