Freddo intenso
domina imponente
nell'oscuro fiume.
Sotto i ponti
di corrosa pietra
scorre l'acqua tenebrosa.
Scarsi i lampioni
nella fitta nebbia,
tenui macchie di luce
che la notte squarcia appena.
Pochi passi tremanti
sui marciapiedi antichi,
ad ogni angolo buio
forse occhi assassini guatano.
Vite smarrite muovono
verso un bistrot lontano,
una bottiglia vuota
il sonno veglia in terra,
ad un barbone stanco
che giorno forse non vedrà.
Scorre l'acqua sotto i ponti
indifferente a tutto,
sedimenti e detriti seguono
la densa corrente,
mentre topi di fogna annusano
maleodoranti lezzi,
nel loro regno padroni
di pochi scarsi resti.