Prigioniero in
due fasci di luce,
emulo trasparente
di visione inesistente,
fluttuo nell'ombra
di traslucide esperienze.
In fibre e cristalli
di quarzo con elettroni
scorro, trasformando
in codici il mio senziente.
Fuggito dai codici booliani
torno all' analogico, me stesso
or in campi elettrici
e magnetici vago
nel tutto che non so'
in cerca di ciò che sono
o di cio' che sarò._