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Pubblicata il 26/11/2004
Funi

Dagli altopiani
agli estremi abissi,
provenendo
dai più strani passati,
l'enigma
mi possederà con violenza
fino a farmi ricordare
le funi
che mi hanno legata
alla vigna.

Spigolo nei campi,
dove le verghe
degli sciamani
svelano
alla luna abbrunata,
l'imperfezione
della linea retta:
baccanali
di sigle fisiche
arse al braciere
di libertà apparenti.

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..devo ripetermi:leggerti e' un piacere(come tutti i veri piaceri)costosissimo:sono ore..che rimugino i tuoi versi;" enigma"li' messo ,intriga e sospinge agli albori della dialettica...ma tu sai che il suo disvelarsi uccide il dio,..il fallimento del suo scioglimento uccide l'incauto: allora che cerchi,mi viene da chiederti?vuoi davvero sconfiggere la sfinge?
"Spigolo"...questo verbo ,da solo..da solo,mi basta.(ti avverto che te lo copiero').devo uscire..scusa..per adesso t'invio cotanto.Troppo brava

il 28/11/2004 alle 16:31