O cari vent'anni, partenza folgorante della vita,
la vostra energia mi subissa la mente e la scuote;
sento un tumulto nello spoglio petto, grande spirito di libertà.
I miei occhi nell' infinito orizzonte son puntati,
lontana la meta nell' Immensità.
Ma grande pariglia di tormenti
d'un tratto si mostra al cuor mio giovine e lo assilla;
un pensiero fra tutti sibila rompendo di gioventù le pareti
e alle mie orecchie rincalza fragoroso:
"Lontano è sì il limite massimo della vita
ed io ancor mi trastullo in questo mar di spensieratezza,
ma,se pur distante,
fra le remote colonne del tempio di Kronos lo scorgo e mi rattristo."