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Pubblicata il 28/02/2002
O cari vent'anni, partenza folgorante della vita,
la vostra energia mi subissa la mente e la scuote;
sento un tumulto nello spoglio petto, grande spirito di libertà.
I miei occhi nell' infinito orizzonte son puntati,
lontana la meta nell' Immensità.
Ma grande pariglia di tormenti
d'un tratto si mostra al cuor mio giovine e lo assilla;
un pensiero fra tutti sibila rompendo di gioventù le pareti
e alle mie orecchie rincalza fragoroso:
"Lontano è sì il limite massimo della vita
ed io ancor mi trastullo in questo mar di spensieratezza,
ma,se pur distante,
fra le remote colonne del tempio di Kronos lo scorgo e mi rattristo."
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e se si vive una volta sola?

il 28/02/2002 alle 19:44

L'ottimismo nasce da q.sa...mi manca quel q.sa...

il 02/03/2002 alle 01:45