PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/11/2004
Pirotecniche visioni di nulla,
fumo inquinante,
sforzi iniziali
inutili rischi,
nessuna via di mezzo.
Ascoltate,
sentite i rimbombi,
all’inferno venite,
la città è andata,
tutti in letargo.
Le scie luminose,
tremolanti serpi nel cielo
portano ai perdenti
squallide ore insane
adatte per una risata.
Fuochi d’artificio,
una chiamata al rito
per ribadire bisogni pagani,
magnifica ingegnosità
per menti artificiali, oziose,
asservite alla politica dell’estasi.
Oh paesi dolorosi, morti,
ove la misticità
trova toni incalzanti,
paesi che solo il passato benedice,
pentitevi!
Fuori il mondo muore
o forse attende.
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attende,
come ha sempre atteso
e come attenderà sempre
Lunaa

il 23/11/2004 alle 16:46