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Pubblicata il 20/11/2004
Fiondatevi, sciacalli,
sulla carne putrefatta
invadete immense valli
e decretatene la disfatta.
Scappate dal tempo leone
che senza fretta avanza,
nascondetevi dal monsone
che ripulisce a oltranza.
Ai cuccioli insegnate
come correre e frugare
nelle fogne logorate
dal vostro pascolare.
E se il leone è lontano
ci penserà il vicino
a far di voi malsano
pranzo per il bambino.
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cruda questa poesia.
Possiamo leggere ciò che ci circonda.
Anche il leone però sembra un giustiziere...
una visione che sembra il crepuscolo della vita.
Bella perchè fa pensare
ciao

il 20/11/2004 alle 21:58

Grazie,
fallen.

il 22/11/2004 alle 10:44