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Pubblicata il 19/11/2004

Il frullatore ronza tra le nuvole
mentre la zebra ha ritirato
le sue striscie.
Dal cubo visualizzo
l'esteriore, mentre
il Krafen giallo mi scalda
con i suoi fili invisibili
di zucchero a neve.
La natura soffia i suoi suoni
gialli, verdi, ruggine,
ed il salice danza alle note mute
che non suonano il braal.
Le talpe scavano cunicoli tondi
di energia ed acqua,
nella mente mentre
l' ufo piazzato a terra
scarica per noi acqua,
con le sue antenne ;
panelli muti che bandiere
non ascoltano il movimento
dei naturali colori di suono.
Mentre io ascolto la mia
testa che si fa sentire
per un raffredore
dentro e fuori di me.
Il frullatore è volato lontano
mentre l' aereo di carta
segue imperterrito
il suono celeste
della natura , solo
con i suoi riflessi bianco oro.
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