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Pubblicata il 26/02/2002
Volgi il tuo sguardo a desrta
Volgilo ancora a manca
Allunga il corale lí da basso ed oltre la piana
Guarda oltre ancora
E ascolta il lamento del la Canso de Fis
Non vedi NINOS volare?
Volgi il tuo sguardo a ovest
Nello spiacevole squallore quadrato di Esquelles
Con il tuo occhio ambrato Mujer
Avvolta in neri scialli
Finalmente vedrai un breve periodo di luce appena sorta
E un'alba senza nebbia
E raggi di sole
Rendono incandescenti la discesa dei tuoi sguardi
Tra picchi Peron e acque Paraná
Dove lampi di luce riflessi da vette ibernate
E ombre lunghe serpeggiano come corse de NINOS
Fino al mare apparentemente calmo de Magallanes
Poi freschi vapori d'acqua
A colar dai ghiacci
Entreranno nel mare gelido
Di voragini e fiordi
E nei tuoi occhi
Brevi lampi illuminano
Le crepe sul tuo volto
Come facciata di montagne rocciose
E le ombre de NINOS
Si poseranno sulla Isla des Falcos
Come luna che sorge all'orizzonte
Saetta nel cielo
Rincorrendo il sole
Unendosi pian piano ai suoi passi.
Volgi i tuoi sguardi Mujer
Su piane e picchi
Come padroni di finestre
Su cittá favelas dov'erano NINOS
Fino all'ultimo libero respiro.
Volgi il tuo sguardo argentino Mujer
Ed il tempo ti dará grado di vedere il sole sorgere da monti Andini
Mentre i tuoi piedi fissati tra roccia e alberi
Come trave di legno che funge da pontello
Perché il cielo non cada sulla terra
Produrranno suoni strani sul terreno
Non ancora trattato d'amorassorbente
Udrai il lamento di un tango Piazzolla
Infiltrandosi nel la Canso de Fis
E scodelle vuote
Battute
Nell'eco giusto di libertá
Entreranno nei tuoi occhi Mujer
Ed essi
Caverne stanche di stanchezze
Formeranno il Rio de la Plata
In tumulto
Scendendo sul viso roccioso di Madre y Mujer
In attesa dell'Ombre e del Nino
Perduti in un tango "Nonino"
Ti sentirai vuota
Impotente
Come i picchi di Serra Vertz
Poi
Bella come l'arco del Paso de Jovent
Prorompi dalla nebbia Andina
Libera di aver udito
L'alito di un Popolo Argentino
Mangiato
Bruciato
Da vecchi draghi
Sul Riba de Lyones
Nel tempo in cui il sole non sapeva sorgere
Su picchi Peron e acque Paraná
L'alba sta arrivando Mujer
Il sole scioglierá neve e ghiacci
Dal tuo volto
Spianando mantagne rocciose
E fiumi avranno acqua
Da neve sciolta al sole
Non piú lacrime tue.
Volgi il tuo sguardo Mujer
Verso la Canso de Fis
In primavera
Porterá fiori di Libertá
In un'alba de Ninos
Nell'alba des Ombres
De un tango Argentinos.
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