Ho preso polvere di cielo
fra le mani
e l'ho impastata con la terra
lasciando fuggire tanti pensieri
come monelli al primo giorno di scuola
Sono corsi via
disperdendosi fra balocchi e sentieri
e sgomenta li ho guardati
Sui finachi del giorno
la cintura legata stretta
si è sciolta all'improvviso
e sulle chiome del tramonto
ho sparso forme e desideri
L'aria è fresca
e profuma di sublime
mentre lo sguardo riveste
fra ruscelli e rupi baldanzose
Sono onde questi sogni
nel mare dei versi respirano ancora
e cambiano con i sentimenti
i tempi ammantati di sazie ferite
scolorite son le foglie
che confortano il pianto della via
e la spiaggia aggrotta la fronte
Ho smarrito nel frattempo
un abisso o un ricordo
e cede sotto il mio piede
il respiro travolto dal torrente