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Pubblicata il 14/11/2004
Forse non sei stato il migliore dei padri, forse preferivi annegare la tua mente in un bicchiere di vino. Ma forse anch’io non ho lottato abbastanza e ti ho lasciato in balia dei tuoi silenzi. Ora, che sei volato via per sempre, vorrei riascoltare quei silenzi e plasmarli in qualcosa di che somigliasse al vento e correre con te verso canyon profondi ed aiutarti a sibilare i tuoi lamenti per me sconosciuti, liberare la tua anima inquieta sino a leggerne le trame più segrete.
Forse avremmo potuto tentar di capire l’imponderabile, scrutando in fondo ai nostri cuori e non lasciarti solo a guardare il fondo di una bottiglia.
Forse non sono stato il migliore dei figli e, per quel che può servire, ti chiedo perdono…papà.

***

Un bicchiere di vino,
divenuto rosso oceano,
ove impotente
era il tuo nuotare,
staccandoti sempre più
dalla realtà inaccettabile,
in un mondo perverso,
tanto alienante, che la mia voce
non trovava altro che fumo,
ovattato e d’alcol intriso,
ma io avrei dovuto insistere,
allungare entrambi le mani,
magari una scialuppa di parole
o un salvagente gonfiato d’amore
invece…ti ho lasciato affondare
in un abisso di vetro.



Saby 1995

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Grazie di cuore per il commento.
Un saluto caro
Cesare

il 14/11/2004 alle 14:30

Non so cosa tu intenda per "sprecata", ma comunque sia ti ringrazio della visita e del commento. Un saluto
Cesare

il 14/11/2004 alle 14:32

No problem Lenka. Ti ringrazio del commento bellissimo a questo mio vecchio pezzo.
Un ciao
Cesare

il 14/11/2004 alle 14:34

struggente...mi hai profondamente commossa, lasciandomi senza parole...Emozioni, questo si chiede alla poesia,ciò che trabocca da un animo in pienezza di note musicali...questo è l'animo di un vero poeta...e tu lo sei ,Cesare..lo sei...Un grande sorriso di Lunetta

il 14/11/2004 alle 23:14

Mi limito ad grande grazie di cuore.
Cesare

il 15/11/2004 alle 18:42

Sai Lunetta carissima, questo mixer di prosa e poesia non volevo nemmeno pubblicarla per l'evidente imbarazzo che mi avrebbe causato e perchè mi sembrava di mancare di rispetto a chi non c'è più. Ma le tue parole sono tanto dolci che mi son reso conto che probabilmente( o "Forse" )pubblicandola mi abbia servito a liberarmi di un vecchio peso.
Un abbraccio
Cesare

il 15/11/2004 alle 18:48