In quella notte incredula
costruita da euforia e visioni sincopate
e da vergini distanze siderali
conobbi il pensiero
ed il travaglio fu ombra nella mia vita.
Il mio viso era pulito
i miei occhi eran casti
e tu eri meravigliosa
avvolte in coperte di paura.
In silenzio
ascoltavi l’emozioni
che ti parlavano di serenità
e d’inafferrabili
sensi di benessere.
Conoscevo i tuoi sentimenti
ma l’anima era già schiava
e l’ignoto mio padrone.
Una vita intera
è scivolata via
ma da quell’istante
il tempo ha chinato il suo sguardo
e fermato i suoi venti.
Notte profana
di tempi antichi e misteriosa magia
scivolati via come bramosi cavalieri
a cavallo d’imbizzarriti spiriti
e di vite finite
in grasse clessidre.
Romantici incesti
tra la purezza del sole
ed una luna peccatrice
scrutano occhi indiscreti
nascosti dietro veli di stelle.
Firenze 12/11/2004
federi'