Con ali di cera,
e lo sapevo,
mi sono accostato a te.
Ho sentito subito
il caldo di luglio,
le braccia sudate.
Lo sapevo che,
senza speranza
le ali si sarebbero sciolte.
Eppure l’ho fatto ma
questo non è bastato
a dirti che ero "oltre me".
E hai ragione
perché non si può amare
un uccello dalle ali di cera.
Hai avuto ragione
ma non l’ho fatto perché
tu mi guardassi cadere
ma
solo aspettando un tuo braccio teso
una mano a cercarmi
un seno cui appigliarmi
un ventre che fermasse la caduta
ma
non mi ero accorto
che eri bidimensionale
e su di te sono scivolato
come su una foto bagnata
la nostra