il tempo del verbo dice che è tutto passato
ferita rimarginata, cancellata...ora...
Vita vita lentamente
:-)
tristo ed amaro , bello . le ferite si rimarginano , speriamo presto e bene. baciotto e strucotto flavio voto compreso.
Nella chiusa parli al passato, ne deduco che la ferita si sta rimarginando e rimarrà "null'altro" che un ricordo. Stupenda!!!
Un ciaoooooo e un beso
Cesare
a ripensarci...
come hai fatto a guarire?!
oppure è sempre lì nascosta?!
b.notte..
così profondamente sentita questa tua nell'animo come (sigh) nel fisico debilitato.....spero tu sappia essere più accorta (parola ingrata) nel somatizzare di quanto non faccia io. Bisogna non spegnersi mai e togliere dalla propria vita quel "lentamente". Belle parole certo non ci mancano anche se non ci convincono del tutto quando si parla di sentimenti dove si accettano solo atti, presenze, comportamenti. In questo contesto quel "null'altro" riassume un po' tutto quanto il discorso lasciando a poca cosa l'importanza di ciò che è di più essenziale nella vita e cioè l'amore. E' una reazione, certo, ad osservazioni reali, talmente personali e introspettive che tu istintivamente metti tra parentesi come quel "( Senza che nessuno sapesse,senza che nessuno sentisse...)". Una intimità che si chiude in un potenziale ancora vivissimo che esprimi in quel "rosso garofano
fiorire". La nudità dei sentimenti può essere coperta solo dai vestiti degli altri e questo è un concetto che non basta la vita per comprenderlo appieno.........
un caro abbraccio e se non ci sentiamo buon week
Valter
o forse quel null'altro racchiuso come fra due braccia vuole essere un " tutto"..chissà...Grazie..Luna
il tempo si muove lentamente..e chissà se è passato..o presente?
un grande besito amica mia dolce..Luna
certe cicatrici che in apparenza sono chiuse, si riaprono quando il pensiero le sfiora..e sanguinano ancora..Lunaa
tu, grande mente, grande saggio, vedi dove molti non possono vedere..e ri tagli con le parole vesti sontuose ai tuoi pensieri, arricchendo anche i miei...:-)
sono solo un piccolo uomo, ritagliato dai limiti della consapevolezza, che ha scoperto che la sofferenza, come forma superiore di autocritica, comprende sia la gioia che il dolore. I miei pensieri sono sempre più fatti di carne. Ma forse non è una bella cosa.
Sei molto dolce con me e quello che posso darti è solo sincerità di quello che sono.
Se hai notato ho iniziato e terminato con "sono"....... in mezzo ci sei tu :-)
ciao
non posso rispondere che sono commossa...prendi questa piccola lacrima e portala nel tuo mondo di luce,dove la carne vive..perchè di questo sei fatto...