PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/11/2004
Malinconia che sali
le mie scale
a mezzanotte
e t'infili nel mio letto
e non ti basta,
ti riscaldi
nel mio cuore...
E' certo che stanotte
quando verrai
non mi troverai
a rapire stelle,
magari una puttana
avrò accanto
sempre meglio
che morir da solo...
Sotto massi di sorrisi
e di cazzate
malinconia nascosta
dei miei anni
e dei miei guai,
adesso che le mani
stringo forte
e sto qui
a contare i passi,
non conto più nessuno...
nessuno a cui aggrapparsi.

Marco
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

/Devo dirti che è molto bella. Spesso nei tuoi versi si cela questo sentimento che invece qui è dichiarato apertamente. Bravo!
Forse, secondo me, hai saputo interpretare il sentimento che maggiormente affligge, molto spesso, chiunque di noi, per un motivo o per un altro.E non è vero che non hai nessuno cui aggrapparti: hai te stesso e non è poco!
Un caro saluto
MTA

il 11/11/2004 alle 19:43

Posso affermarti, con la massima sincerità, che non mi aggrappo soltanto a me stesso, e questo non è poco. La mia malinconia ha radici profonde e lontane, ma questa è un'altra storia.
Marco

il 19/11/2004 alle 15:35