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Pubblicata il 09/11/2004
Fogliame d'ali
il cielo
migra e l'alba
diafframmando
il novello sole,
nel bosco
un dispettoso vento
di foglie secche
rumoreggia di risacca.

Le prime mani
sono come zolle di semi:
al cuore gonfio
si rimane sognando.
Ogni dubbio che scompare
e il preoccupato ciglio
nei malanni
fuga, e pare
remando tutti insieme
nel maggese campo
diurne e notturne, creature
come strame d'un pagliaio
che trapunta.

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Lirica dai preziosi toni e figure... ovviamente non valutata adeguatamente...
Un caro saluto
Axel

il 09/11/2004 alle 14:42

Grazie Axel per avermi letto e commentato........per me l'importante è comunicare.....anche se sinceramente mi sembra di essere sempre più emarginato, senza entrare in polemica con nessuno ho notato che ultimamente ci sono stati dei contrasti non di poco conto.......va beh

un caro saluto anche a te

Valter

il 10/11/2004 alle 08:37

ooooooooooooooooo
risponderò in poesia a questa meraviglia..
:-))

il 10/11/2004 alle 11:42