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Monete d'oro le illusioni
sugli sguardi di cenere,
a pagare sperata fuga
dalla pena dell'ignoranza
verso sponde ancor più ignote.
Cessa la misura del tempo
nel battito sospeso
del petto immobile,
i colori della luce amata
s'impastano di buio,
spenta l'eco assurda
d'un perché mormorato,
senza disturbare il mondo,
che vive sublime l'indifferenza
Un sospiro disegna fantasmi
opachi e muti sul vetro freddo,
dov'è confine il rimpianto
di non poter cantare il sole,
in un triste giorno di pioggia.