Sirene di porcellana
arpeggiano tulipani
di fumo azzurro
fra sorsi d'edera
e visioni d'ambra,
avvitando la notte
all'ombelico del giorno.
Codici assurdi rubati
~-» (Cieli amaranto ricamati)
a gemente avida bocca
~-» (Appesi girasoli alla bellezza)
rosate intenzioni ellittiche.
~-» (Rilucente Idea eletta)
lustrando lune avvinghiate,
~-» (Languide labbra avvolgi)
tacendo in agognato
~-» (Tremando intorno)
mistico oblio.
~-» (Alla mia ombra)
(Dall'istante zero per dodici apostoli)
Vigili sonni in armi
nessuno è atteso
alla porta del sogno
tu soltanto possiedi
fiore o corvo
le chiavi segrete
del ricordo smarrito
del mio cuore
dove illusione danza
passi di vetro
nel canto asincrono
che tu ami.