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Pubblicata il 04/11/2004
Cavalca tra montagne
un nero condottiero,
con lo squardo al cielo,
guidando verso l'infinito
un cieco cavallo.

Maschera bianca e nera,
occhi di ghiaccio
talvolta chiusi
per assaporare
una via incontrollata,
per farsi trascinare
sull'orlo del precipizio,
per rispettare
la vista derubata,
per giocare
con la morte ed il dolore.

Cade,
si rialza
e sul bianco cavallo balza.

Immortale spirito
che sulla strada
(in corsa verso il nulla)
raccoglie i fiori,
neri e viola
per donarli
alla tomba
della speranza.
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lancinante libertà la tua, raccontata in questo fascinoso film, solo x disperati coraggiosi.
Forse nel cavallo cieco verso l'infinito è descritto il destino, la storia , la ragione dell'uomo....

il 04/11/2004 alle 15:54

Anche il suo modo di procedere attraverso gli eventi, che possono anche non avere una fine...

Un saluto
Il caduto.

il 05/11/2004 alle 14:24