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Utente eliminato
Pubblicata il 23/02/2002
tempo fa ho caricato a salve un serpente con 9 sonagli, adesso è di fronte a me con le ganasce spalancate ed il veleno che gli sgocciola vistosamente dalle zanne (viste le dimensioni considerevoli) in maniera sconcia, si lecca le labbra che non ha con la linguetta biforcuta e mi sorride, o almeno a me sembra. gli occhi gli brillano per la felicità del momento, mi fissa, mi studia, la sua espressione dice che non ho possibilità di cavarmela questa volta. come se nella mia dimensione alternativa fosse il serpente il re della giungla e non il leone. tengo la chiavetta che ho usato per rinvigorire il suo meccanismo alta in mezzo a noi e il mio sorriso è un sorriso di intesa. il serpente non può continuare a muovere i suoi 9 sonagli senza il mio aiuto, non può costringermi. ho affrontato e risolto il problema dello stallo. lo stallo è un problema di tempo, il tempo necessario per rendersi conto che con un adeguato allenamento il serpente può suonare le melodie che vuoi tu, diventerà il tuo animale domestico e sarai tu a decidere chi e come potrà mordere. ma il tempo necessario per capire tutto questo è durato una vita intera. anni passati ad aver paura che morda e ti avveleni, altri anni immobile illudendoti che se starai fermo lui non ti noterà, anni poi passati a combattere, una battaglia che non puoi vincere, non sei una mangusta, ma quando capisci che hai la chiave del problema letteralmente in mano, bè la musica cambia, oh si che cambia. afferri quando vuoi le sue zanne giallastre ed assaggi il suo veleno, poco alla volta, per abituarti, al serpente questo non piace, cerca di mordere, cerca di liberarsi, ma con moderazione, sa perfettamente che tutto questo è parte del nostro compromesso. tra poco inevitabilmente saremo un unico organismo, il serpente entrerà dentro di me, si attaccherà morbosamente alla mia testa, le fauci spalancate, le zanne ficcate nel cranio, il veleno inniettato direttamente nel cervello. la metamorfosi è vistosa, tutti la noteranno, così finalmente sarò suppliziante, ho risolto la mia scatola cinese.

emaTìco
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