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AGO
Pubblicata il 31/10/2004
Alzo gli occhi al cielo, sospiro piano e penso,
ritrovo nel gioco di una nuvola
il volto di un bambino,
la smorfia di un pagliaccio o
la sagoma di una cane.
ma anche vedo delinearsi
una soave e longilena forma,
occervo le curve soavi di un corpo stupendo,
di una creatura fatata,
di una sirena incantatrice.
La bellezza di questo
soave dono della creazione
offusca le mie deboli percezioni.
La osservo meglio, la vedo contorcersi sotto di me, sento il suo profumo,
il suo candore,
il suo tenace quanto eccitante impeto.
Mentre il mio squardo corre come
impazzito lungo le sue forme,
i suoi occhi mi fissano come a volermi incantenare
ad una così stupenda bellezza,
forse per compiacersi del suo stupendo candore.
E io mi inchino, come in venerazione
di colei che dona la vita e offusca la mente. mi inchina ad un essere pieno di luce,
o Donna incantevole figura.
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