PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/10/2004


Prima di fare programmi
aspettiamo che venga
la fine del giorno:

ora voliamo liberi come sparvieri
tra gli agrumeti
o sul profumo inebriante
di zàgare,
sulla bocca del vesuvio
o tra le nevi di Marilleva
con questo capricico d'amore
col mare amico
sotto un cielo stupendo.

Aspettiamo che venga
la fine del giorno
sui nostri corpi d'amanti
sulle nostre bocche
ancora avide e assetate
sulle nsorte braccia
ancora giovani:

adesso alzati ancora sui talloni,
per sembrare più alta
e gridami ancora: Sei Mio,
con tutta la voglia,
con la febbre dei sensi,
alle stelle
in questo pazzo momento.

Domani
un battito di ciglia,
e sarà tutto un rimpianto:

prima però
aspettiamo che venga
la fine del giorno!


Firenze 28/10/2004


federi'


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