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Pubblicata il 29/10/2004
Ho srotolato una nuvola,
virgineo papiro,
di un cielo immaginario,
con mano tremante,
vi scrivo sotto dettatura
di un cuore sanguinante
l’amor che l’ha colpito,
immortalandolo lassù e,
la libero ancora gocciolante,
tra le raffiche del vento,
incitandola al galoppo
verso fantastiche praterie,
correndo tra vallate fiorite,
sperando con ali di preghiera
che consegna venga fatta,
su di un giardino di contado
regno di mimose e magnolie
vigilato da amabili aculei.

Saby 2004
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la tua nuvola srotolata
come una rosa
è fiorita
parole con raggi
di sole
vi ho visto tracciato
e petali di magnolie
sono lievi caduti,
come neve
sul prato della sera,
rifiorendo primavera....


Lunetta

il 29/10/2004 alle 16:43

Ecco dove era finito il mio papiro!!
Grazie Lunetta dei bei versi che trasformano il tuo commento in un delizioso regalo per Cesarorso.
Un ciao e un beso

il 29/10/2004 alle 17:19