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Pubblicata il 28/10/2004
Quando mi porta
la tua voce ancora
e la fragilita'dei suoni,
sai quelli delle canne mosse al vento,
e quelli dei fanciulli in lontananza allegri,
anche se il gioco finira'veloce,

si sparge una richiesta sottintesa
che piu' che mai
la rinnovata realta'rivela:

ancor mi vuoi,dice lo squillo,
con falsa noncuranza atteso,
gia' prima ancor che la tua voce suoni.

Eppure, tra le mille e mille voci
che mi dai,
quella,
mi porta il canto avvinto
alla certezza chiara
di farmi alfin,come le canne,
accarezzar dal vento.
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c'è molta tenerezza..Luna

il 28/10/2004 alle 16:18

La tenerezza..e' in te!Grazie

il 28/10/2004 alle 18:57

Sono andato a rileggermi "Gli anni"..ricordo(senza ancora conoscerti minimamente)di aver pensato:"questo, immette il senso del tempo in cio' che scrive"e ti sentii vicino.!..vedi il ...fiuto.
Quasimodo,Montale,Ungaretti....confesso di conoscerli poco(bestemmia alle tue orecchie),ma questo invece mi inorgoglisce per certi tuoi benevoli,quanto sovrumani accostamenti sfumati a Costoro.Per il resto del tuo commento....e va bene stampero'anche questo!grazie,ciao massimo

il 28/10/2004 alle 21:56

Molto tenera.. come sei tenero tu...
Bello ricevere una telefonata da chi si ama..è farsi accarezzare dalla sua voce.. in quei momenti è sentirsi vicini anche se si è molto lontani...
sulla guancia Any

il 28/10/2004 alle 23:44

E'sentirsi amati...E'una debolezza..ma che vuoi,tutti in fondo non vogliamo altro che questo.Sentirsi amati,avere continuamente questa conferma, e il bistrattato telefono ci aiuta..Grazie sei sempre dolcissima...sui capelli..

il 29/10/2004 alle 10:00

qui non ho dubbi sei un vero poeta ciao elf.

Fc.

il 09/11/2004 alle 16:15