Questa lirica l'ho creata dopo molto tempo per un concorso su Imperobizantino, ma fa parte di un progetto mio più ampio. Ormai scrivo solo di storia, solamente di questo. Le poesie d'amore sono sepolte per sempre (dopo che ho preso quella bella sberla dopo l'esame). Allora dopo molto tempo di riflessione ho deciso di riscrivere in versi seppur con molta fatica (sopratutto quando tenti di mettere la storia nella poesia, e Carducci insegna molto). Per me la città non è Istanbul, ma è ancora Costantinopoli e spero di andarci presto in ricerca delle vecchie tracce più famigliari delle nuove. Andare a Galata a cercare i genovesi e poi andare nell'ex quartiere latino per respirare l'aria veneziana e crociata. Ma non c'è più molto da quanto ho potuto vedere nelel guide on-line.
a presto
Marco
Per Costantinopoli te lo saprò dire quando ci andrò (prima o poi). Tanto è inutile che incominci una disquisizione su una cosa di cui ho solo studiato tutto e mai andato di persona. Quando ci andrò e ritornerò ti saprò dire cosa mi ha trasmesso, anche se sarò molto emozionato, quella città non la percepisco come città ma come una persona con un'anima. Sull'amore ti scrivo in pvt, troppo pubblica questa risposta e troppo delicati gli argomenti :-)
alla prossima poesia
Marco