Troppo commovente e triste.. non so commentarla..
ma la dolcezza e la rassegnazione con cui l'hai scritta si commentano da sole...
I figli sono sempre dentro di noi.. anche se, a volte, fisicamente non possono esserci vicini.. anche e se le vicissitudini della vita fanno in modo che non possiamo viverci insieme..
Ma come dice Gibron , noi siamo l'arco e i figli la freccia.. noi possiamo solo lanciarli.. poi la vita li porta dove a volte nemmeno sapppiamo...
Ti sono vicina... ho avuto la tua stessa esperienza..
sulla guancia Any
Mi piace, in modo particolare, il modo in cui si chiude la poesia: come un ripiegarsi su se stessi e un augurio per il proprio figlio... che va verso la vita
Any Any...simili anche in questo!Ma sono felice di avere accanto la tua semplicita'la tua profondita',il tuo splendore. sui capelli...
Brava!...e'cosi'.Ma lui avrebbe voluto essere il mio Enea...tenermi ancora...portarmi ad ripam..ma io incontrai sirene..e lui non capi'..e poi non e' facile essere Anchise,se uno ama Ulisse.Pero'...mi manca..Mi manca.e poi ..le sirene,... oh le sirene.Lo sapevo...lo sapevo,ma...
grazie,ciao
..guido guido..il tuo affetto...!Non me lo fai mai mancare.Mi serve al pari della tua competenza.Tu sai che tra quei 25 ai quali (giustamente)non arrivero' mai,sei e sarai sempre il PRIMO. ti abbraccio,massimo
Ricambio l'abbraccio che sento commosso,ma ora e' la tua sensibilita' che mi commuove!grazie
E' vero!!!te l'avevo gia' fatta leggere appena scritta,... con la disperazione nel cuore ...e tu capisti.Sono veramente commosso dal fatto che tu,che hai letto tantissimo e bene , e scritto altrettanto e bene ,
ti ricordi una mia cosa..Bellissimo regalo grazie.
solo per testimoniare di averti letto...non commento, scusa....tanto sai già tutto!!!!
Ciao
Leila