Anche questa opera ha un messaggio molto chiaro nel senso letterale, ben descritto simpaticamente, ma sicuramente il tuo spazio violato è un qualcosa non di generico, ma di particolare. Mi ha dato tre immagini, completamente diverse da loro e sicuramente diverse da quella che è la tua interpretazione: una può essere lo spazio "vitale" appunto, di chi arranca in una metropolitana congestionata dalla folla che ti schiaccia e ti respira in bocca; una è quella più astratta dei rapporti con la gente, che senza arrivare alla "violazione" fisica del tuo spazio invade però quella psichica, intellettuale con prevaricazioni di ogni tipo. La terza, (non ridere!) mi fa pensare alla corsa degli spermatozoi per arrivare alla fecondazione dell'ovulo per cui "Il piano astrale potrà contemplare un posto per me solo" e "mi muovo
da sardina tra sardine" ove sul piano genetico "Non briciolo di pelle
nascosto e senza marchio;" e così via, veramente le modalità in cui l'hai concepita dà adito a numerose "immagini" sul tema.
A questo punto, doverosi complimenti, poi magari mi dirai qual'era l'immagine TUA.
CIao
Axel
Questo tipo di componimento un pochino sperimentale è fatto di paole più crude, in genere. La parola più violenta sarà una conseguenza forse delle altre violenze......
Comunque, premesso questo, direi che le prime due immagini erano volutissime, la terza non l'ho pensata, ma mi fa piacere che si possa intuire anche altro. Ritengo che la poesia non debba essere troppo oscura e ampollosa, perchè altrimenti si rischia di non trasmettere niente, ma si può soppiantare la ricerca estrema con una poesia poliedrica, perchè stimola l'immaginazione anche se ovviamente può non piacere.
Grazie due volte.
Ci vediamo
Ciao!