PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/02/2002





Il piano astrale potrà contemplare
un posto per me solo,
ma intanto sparisci, vai via
dal mio settore.

L'uovo
del mio pudore è stato permeato,
ho spalle illividite
da scontri che non sono accidentali;
mi muovo
da sardina tra sardine.

Non briciolo di pelle
nascosto e senza marchio;
un giorno forse
un libero turista delle stelle
sarò, ma per adesso
arranco.

Andate via da questo scatolino,
chè il freddo preferisco al vostro attrito:
è caro il respiro
nello spazio violato;
rispetto giace in noi,
dimenticato.




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Anche questa opera ha un messaggio molto chiaro nel senso letterale, ben descritto simpaticamente, ma sicuramente il tuo spazio violato è un qualcosa non di generico, ma di particolare. Mi ha dato tre immagini, completamente diverse da loro e sicuramente diverse da quella che è la tua interpretazione: una può essere lo spazio "vitale" appunto, di chi arranca in una metropolitana congestionata dalla folla che ti schiaccia e ti respira in bocca; una è quella più astratta dei rapporti con la gente, che senza arrivare alla "violazione" fisica del tuo spazio invade però quella psichica, intellettuale con prevaricazioni di ogni tipo. La terza, (non ridere!) mi fa pensare alla corsa degli spermatozoi per arrivare alla fecondazione dell'ovulo per cui "Il piano astrale potrà contemplare un posto per me solo" e "mi muovo
da sardina tra sardine" ove sul piano genetico "Non briciolo di pelle
nascosto e senza marchio;" e così via, veramente le modalità in cui l'hai concepita dà adito a numerose "immagini" sul tema.
A questo punto, doverosi complimenti, poi magari mi dirai qual'era l'immagine TUA.
CIao
Axel

il 23/02/2002 alle 11:51

Questo tipo di componimento un pochino sperimentale è fatto di paole più crude, in genere. La parola più violenta sarà una conseguenza forse delle altre violenze......
Comunque, premesso questo, direi che le prime due immagini erano volutissime, la terza non l'ho pensata, ma mi fa piacere che si possa intuire anche altro. Ritengo che la poesia non debba essere troppo oscura e ampollosa, perchè altrimenti si rischia di non trasmettere niente, ma si può soppiantare la ricerca estrema con una poesia poliedrica, perchè stimola l'immaginazione anche se ovviamente può non piacere.
Grazie due volte.
Ci vediamo
Ciao!

il 23/02/2002 alle 12:53