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Pubblicata il 18/10/2004
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Sulle onde dell'iperbole
di mari radioattivi,
schiuma fetida e liquame
ad occultar lo spettro
d'evanescente esca
di sirene artefatte
dai tentacoli di piovra
e teschio vuoto di murena,
mentre il sole al culmine
del suo stesso amore,
inghiottirà i pianeti.

Nessuno e Nulla resterà
ad ammirare allo specchio
dell'anima in cenere,
la bellezza vuota e grigia
del silenzio gelido sul mare.



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una delle tue belle "noir" molto noir per una dorata mattina ottobrina..Principe...ti aspetto con qualcosa di più lieve..
Un grande sorriso LUna

il 18/10/2004 alle 10:45

Grazie carissima, spero quanto prima... alla mia ispirazione non riesco a comandare... :-)
Un sorriso a te!
Axel

il 18/10/2004 alle 11:01

Forti e cupe le immagini con cui snodi la tua immancabile finezza caro Ale... greve l'atmosfera, soprattutto negli ultimi 5 versi, sentiti, per me molto vivi, che arrivano a graffiare l'emozione...
Un bacio solare ed un abbraccio
Ema

il 18/10/2004 alle 12:45

Davvero forte come tu sai essere ... entra ed esplode ... devastando!
Un bacione
Cristiana

il 18/10/2004 alle 13:03

Grazie Ema, per le parole gradite e bacio solare...! :-)
Anche a te, baci e abbracci!
Axel

il 18/10/2004 alle 13:19

Ciao Cris, m'è piaciuta l'immagine del tuo commento... come nella mia poesia, quell'entra ed esplode, sembra proprio il sole che ci inghiottirà...
Un bacio
Axel

il 18/10/2004 alle 13:20

Grazie Sera, questo mare purtroppo è un mare da fine del mondo, ma le tue parole lo addolciscono...
Un abbraccio!
Axel

il 18/10/2004 alle 16:44