PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2004
Cos’è stato che mi ha indotto
a sostar di lì davanti
a quell’ora della notte?
Quel cancello mai aperto
mi invitava al suo varcare…

Scendo le scale consumate
da cent’anni di piedi e cuori
sanguinanti di dolore
di lacrime vere e false
di tormenti inutili e indifferenti
di risorse inesauribili
per riprendersi la vita
in quel campo sterminato
di lumini e foto stampe.
E vedendoti in mezzo ai cuori
di orchidee gialle e bianche
ho capito che ormai è finita
A nulla serve il lungo strazio
che ti lega a me perenne
Hai bisogno di volare
Di raggiungere i nostri amati.
Mi hai chiesto di lasciarti andare:
non sarà più il mio pianto
a tenerti a me unita.

Quel cancello l'ho richiuso
ma terrò sempre la sua chiave
celata nel mio cuore.

La sua apertura
sarà il raggiungerti.



diciassetteottobreduemilaequattro
elisiamiabella
ore 00.10

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Conosco il dolorosissimo evento che ha ispirato questa ed altre tue poesie e proprio perchè è una cosa tua e personale evito di commentarla.
Ti sono vicino, comunque: una preghiera per la tua Elisa e un bacio a te.
Michele

il 17/10/2004 alle 19:06

Si, Pat hai espresso bene ....non il pianto ti legherà, ma l'amore indistruttibile, libero nel serbatoio dell'universo atto a creare amore in eterno.
Un abbraccio
marcella

il 17/10/2004 alle 21:11

mia cara

Kat

il 17/10/2004 alle 21:28

sai Michele, è successa una cosa stranissima: a quell'ora della notte, tornando a casa dopo una visita ai miei genitori, il cancello del cimitero era aperto. è stato un invito ad entrare.
abbiamo "festeggiato" (io e mio marito) il suo compleanno allo scoccare del 17 ottobre. a mezzanotte.
e poi dicono che l'aldilà non esiste....

è stato come averla con me.

ti abbraccio mio caro. grazie.
un bacino
patrizia

il 18/10/2004 alle 09:14

cara marcella, grazie.
se leggi sopra (la risposta a michele), comprenderai ancora di più, il perchè di questa mia.
ti abbraccio
pat.

il 18/10/2004 alle 09:22

tesoro mio.
la mia bambolina ...leggi sopra la risposta a michele. è stato il destino.

bacino
pat.

il 18/10/2004 alle 09:23

grazie sera. di cuore.
e poi dicono dei cimiteri di notte.
per me è stato come andare a nozze.
l'ho festeggiata allo scoccare della mezzanotte.

bacino a te.
patrizia

il 18/10/2004 alle 09:25

Da ultimo arrivato a conoscerti(su questo sito d'amore)...muto m'avvolge il tuo dolore e quello di tuo marito.Cio'che scrivi vi terra' sospesi insieme come sempre...poesia e preghiera coincidono e creano la presenza.Un abbraccio a tutti e tre.

il 18/10/2004 alle 09:53

hai ragione: ho fatto della poesia, preghiera di tutti i giorni.
grazie di cuore, caro.
anche se ultimo arrivato, punti al cuore delle persone e dei poeti di questa casa.

ti abbraccio
patrizia

il 18/10/2004 alle 10:23

Non so cosa ti sia successo,
I tuoi versi sono una preghiera!
Un affettuoso saluto
Valnea

il 18/10/2004 alle 16:04

cara valnea, quattro anni fà ho perso in un incidente d'auto mia nipote diciottenne. era una figlia più che nipote. sempre vissuta con noi, un mese di differenza d'età con mio figlio. abbiamo trascorso la vita insieme. lei era più a casa mia che altrove. a noi è toccato il riconoscimento da morta, a noi è toccato dirlo ai genitori, a noi è toccato morirle dietro....

ieri ha (avrebbe) compiuto 23 anni. sabato sera a mezzanotte mentre tornavamo a casa, inspiegabilmente il cancello del cimitero era aperto: è stato come un invito ad entrare e farle gli auguri allo scoccare del 17 ottobre.

ecco il perchè di questa preghiera.
il mio tormento di questi giorni è trascritto in questi versi.

ti abbraccio cara e ti ringrazio.
un bacino
patrizia

il 18/10/2004 alle 16:11

Ti capisco,
pure a me è morto mio nipote
srescito da me, aveva una figli di 9 anni
un bimbo di 5,ora lei è andata a Pola dai suoi con i bambini,non sai quanto mi mancano,
lui aveva 33 anni,quando scherzava diceva,
quando muoio Anna la tieni tu,Marco con la sua mamma,lei che vada via dove vuole,
in questo momento sono nel suo appartamento,
non puoi sapere cosa provo,devo rimanerci fino a maggio,
ti abbraccio Dina

il 18/10/2004 alle 18:48

Cara amica mia, già dalle prime parole dei tuoi splendidi versi ho compreso l'epilogo della tua dolorosa avventura, che io in disparte ti ho visto vivere. Ti abbraccio
MR

il 18/10/2004 alle 19:45

è nel suo appartamento che lui è con te..
si vive di ricordi, è vero, ma servono anche queli. per non morirci dietro...

cara dina, ti abbraccio anch'io.
abbiamo in comune una tragedia.
che peccato non avere gioie da scambiarci..

pat.

il 18/10/2004 alle 22:03

..e che si rinnova ancor di più alle ricorrenze.
giorni balordi questi.
sabato e domenica è stato un tormento.

ciao mia cara.
ti aspetto da me.
'notte
pat.

il 18/10/2004 alle 22:05

ho letto...ho pianto....ti dono una carezza, nel silenzio...mare

il 11/11/2005 alle 11:07

grazie, ma non volevo assolutamente farti piangere. ne ho già fatti io abbastanza....un bacio cara, e buon week end. (p.s. se non sbaglio se quasi mia concittadina...)
ciao pat.

il 11/11/2005 alle 14:51

Tu sublimi il dolore e lo rendi eterna poesia.
Ti giunga un abbraccio, mati

il 12/11/2005 alle 16:39

mati mia cara! grazie per le splendide parole che hai voluto lasciarmi qui....
ti abbraccio. pat

il 14/11/2005 alle 10:41