PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/10/2004
Il lento poetare mi logora dentro, quando penso di arrivare in cima alla scala, mi accorgo di essere all’inizio.
Leggo troppo lentamente, pagine che mi sfuggono, concetti troppo rapidi per essere afferrati, ormai riesco a poetare a stento, è forse la fine? Sono confuso, e non so che scrivere, immagini rapide mi passano davanti, disturbando la quiete dei miei occhi.
Sono affranto e sconfitto in una giornata iniziata male, spero di riuscire bene, a fare qualcosa di buono, provo con una torta farcita alla crema. Poetare a volte risulta difficile, la poesia in rima non è più come prima.
Poetare perché? E poi per cosa? Gloria, fama!!!!
No, poetare per dare sfogo ai miei sentimenti alla mia rabbia, a scrivere cazzate, quando invece tu credi il contrario, come può poetare un poeta, senza esserlo?
Come può una poesia aiutare e salvare una persona?
Cari lettori, sapete una cosa, credete nella poesia e in quello che scrivete, a me ha aiutato tantissimo poetare.
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bhe questa l'ho scritta ieri e l'ho scritta in un momento brutto può darsi che il mio cervello in quel momento non era il mio ma quello del mio alter-ego che è una persona malvagia a tal punto che non mi fa dormire la notte cmq grazie apresto elf.

Fc

il 16/10/2004 alle 11:36