Il lento poetare mi logora dentro, quando penso di arrivare in cima alla scala, mi accorgo di essere all’inizio.
Leggo troppo lentamente, pagine che mi sfuggono, concetti troppo rapidi per essere afferrati, ormai riesco a poetare a stento, è forse la fine? Sono confuso, e non so che scrivere, immagini rapide mi passano davanti, disturbando la quiete dei miei occhi.
Sono affranto e sconfitto in una giornata iniziata male, spero di riuscire bene, a fare qualcosa di buono, provo con una torta farcita alla crema. Poetare a volte risulta difficile, la poesia in rima non è più come prima.
Poetare perché? E poi per cosa? Gloria, fama!!!!
No, poetare per dare sfogo ai miei sentimenti alla mia rabbia, a scrivere cazzate, quando invece tu credi il contrario, come può poetare un poeta, senza esserlo?
Come può una poesia aiutare e salvare una persona?
Cari lettori, sapete una cosa, credete nella poesia e in quello che scrivete, a me ha aiutato tantissimo poetare.