Disse un buon frate tondo e bello grosso:
"Corro verso di Lui a piu'non posso."
Rispose il rio sospinto dall'altura:
"Corro al mio mar a spegnervi l'arsura
come l'amor che corre alla ventura."
Corron di schizzo dal fangoso stagno
i predator dell'ultimo guadagno.
Corre il podista ad evitar l'infarto
ma dopo un terzo gliene arriva un quarto.
E tutti a corsa in cielo in terra in mare
finche' la vita li fa rimbalzare.
Corre Cecco lo scemo nel vento che maciulla
ma almen lui sa che corre e trotta per il nulla.