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Pubblicata il 14/10/2004
Disse un buon frate tondo e bello grosso:
"Corro verso di Lui a piu'non posso."

Rispose il rio sospinto dall'altura:
"Corro al mio mar a spegnervi l'arsura
come l'amor che corre alla ventura."

Corron di schizzo dal fangoso stagno
i predator dell'ultimo guadagno.

Corre il podista ad evitar l'infarto
ma dopo un terzo gliene arriva un quarto.

E tutti a corsa in cielo in terra in mare
finche' la vita li fa rimbalzare.

Corre Cecco lo scemo nel vento che maciulla
ma almen lui sa che corre e trotta per il nulla.



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Grazie.E'un modesto omaggio a R Fucini,mio conterraneo,la cui opera tanto mi ha divertito e insegnato nell'"..eta' piu' bella.."

il 14/10/2004 alle 18:07

bella l'immagine del frate paffuto molto bella bravo ciao elf.

Fc.

il 09/11/2004 alle 15:43