Immagini tetre di una tragedia d'amore e di potere che tu ricordi con quella delicatezza ormai conosciuta. Ti lascio un beso e un ciao
Cesare
conosco anch'io la casa che t'ispirò e devo dire che le tue sensazioni sono condivise
ciao
Oh dolce Luna!Perche' sorgi ancora per lui?E'l'orbita forzata che t'inchioda alla terra?Ma i tuoi raggi spargi lontano e soffusamente c'inebriano.
Stupenda!!!!
Ave!!! Ho sempre adorato l'Amleto e me lo proponi in questo modo, eccellente, hai colto il cuore della trgedia stessa.
Saluti, fallen.
"... qui
tra queste mura
si consuma
la menzogna e il sopruso
e il mio essere
inquieto.
E alla fine
evocata come un sogno
arriva la morte.
Orazio
oh Orazio, amico mio
se potrai ancora vedere Ofelia
dille che l'ho amata... "
E' una poesia bellissima che in poche righe coglie lo spirito della tragedia di un uomo e della sua volontà
debole. Un grande bacio ammirato dall'hidalgo.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
anche tu affascinato da questo cruento dramma in cui l'amanità si riconosce colma di sgomento...Grazie, Lorenzo...buona serata..Luna
he, orso tu trovi delicatezza anche in questo livore?..ma sai perchè? perchè dolce è il tuo cuore...:-)) Lunetta
credi, Michele, sono le esatte sensazioni che ho provato ..vi giunsi a sera, quasi alla chiusura, l'assedio dei turisti era quasi alla fine..e nella penombra livida fantasmi e orrori presero il sopravvento in me e la tragedia la sentii rivivere in auel momento..e mi venne voglia di tornare verso la chiara e sensuale Copenhagen...
Grazie delle bellisssime rime di commento...a presto, grande amico Hidalgo.Luna
a me ha dato altre sensazioni... ma forse ero distratto da nordiche visioni..
Bacio Umberto
era l'anno 1992 e devo dire che sarà stata la giovinezza o il mito delle danesi - svedesi....
ha ha ha...ma che birichinooooo...pensavo ( me illusa) ti riferissi al contenuto della mia poesia....hihihi. saludos Umbè
:-)