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Pubblicata il 13/10/2004
Si dilegua il vento
rincorrendo altri velieri,
appiattendo le mie vele,
inutili drappi che il sole brucia
ingiallendone la trama,
lasciando al lento beccheggio
uno scafo dagli schiaffi percosso,
alla deriva sospinto piano
come un relitto abbandonato.
Timoniere della disperazione
m’abbandono all’inerzia
e mi lascio sedurre
dal gorgheggio dell’onda.

Saby 2004
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nel mare
in tempesta
un veliero
s'attesta
di gridi
di spume
di canti....
ma mia e poi
mai
di vivere
si stanchi...

:-))
Lunetta

il 13/10/2004 alle 11:05

...e che diavolo no!! Sapessi com' è bello farli sedurre dalle onde. Stupendi versi mi lasci come commento e le vele si gonfiano nel vento..ciaoooooooo e grazie
Cesare

il 13/10/2004 alle 12:27

..ed ingiallir bonaccia
non potrà mai le vele,
seppur d'eterno
ogni secondo appaia,
finchè corrente,
come sirena attenta,
lambisca in baci
il timoniere in baia...

...il mare è fatto così (e non solo il mare!!) ...nella tristezza di capitano al tradimento di brezza appare nell'onda una nuova ...musa....

Hola C

Marco

il 13/10/2004 alle 22:10

Belle immagini,
ciao Valnea

il 13/10/2004 alle 22:35

AOoooooooo!!! che commentino poetico!! Ti ringrazio di cuore
ciaooooooo
Cesare

il 14/10/2004 alle 09:58

Un beso per la gradita visita e un ciaooooooooo
Cesare

il 14/10/2004 alle 09:59