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Pubblicata il 12/10/2004
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(elegia di un attimo morto)




MA DOMANI …

I colori ritorti su se stessi
assimilano schegge di luce
e di un’idea morta che
come novella Athena
incorpora frammenti
di una realtà fugace
svezzata nell’Ade.

Patetica

nel metodico pathos
di un’abitudine ancestrale
di lucumoni di Thalos
che furono satrapi e schiavi.



nel rivivere di sfolgoranti
spasimi d’amore e d’odio
di un pluvio manicheismo
che solo nella caduta

[di titanica speranza]

sfogo ottiene nel naos
di una psiche eterea
- fortunata o incompiuta? -
che in faglia pietrosa
incide il divenire noumenico
dell’oggi.

Ma domani … un’ultima Thule!



yama

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Ubris strisciante e piacevole.
Er

il 12/10/2004 alle 22:56

what's ubris?
ciao grazie comunque
yama

il 14/10/2004 alle 00:35