Ciao Ily, è il mio modo di ringraziare la vita e il mio mondo, il mio teatro e il mio palcoscenico.
Sono stato sempre un ammiratore di Walt Whitman, il suo modo di concepire l'esistenza.
A lui mi sono ispirato, per questa poesia.
Un verso offerto alla vita, perchè il grande spettacolo continui.
Ciao
Luigi
In questo enorme palcoscenico ognuno gode del proprio trucco e dalla propia identità.
E il verso che ci permette di mandare avanti lo spettacolo può far sbiadire il trucco,
ma lascia l'identità che sovrana regna,
qualsiasi sia l'epilogo.
Un sorriso a te!
Marco
Vedo che sei entrato nello spirito giusto del "mio" teatro, Marco.
La recita di noi stessi, che magari imbellettiamo un pò per sembrare migliori.
Ma è sempre il nostro verso quello che declamiamo, perchè è sempre frutto dei nostri pensieri.
Ricambio il sorriso.
Luigi
Tranquillo, amore, odio e tanti guai, non mancheranno mai.
Il teatro lo stiamo riprogettando, ma con quale risultato ?
E il teatro che lasceremo ai nostri figli, in che condizione sarà ?
Non oso pensarlo.
Curioso invece notare come questi pochi versi, siano stati così ben recepiti, in fondo è l'unico motivo per cui scriviamo.
Pippo de peppis, ma hai un indice per tutti questi nomignoli ? E visto che sai mettere così bene in versi, a quando la venuta tra noi ?
Ciao
Luigi
Scusate, ma un commento me lo faccio da solo.
Prima di pranzo avevo 28 voti.
Non posso averne 65 in un'ora.
Non sono così bravo.
C'è qualche buontempone ?
Luigi
Non lo mai vista.
Ma ti prometto che la guarderò, se c'è ancora.
Grazie del consiglio.