Rincorrevo gli alberi
E le ombre
Ero braccato
Da una notte di fumo e fango
Un fiume di pensieri
Mi sbarrava la strada
Pensieri alati in corsa nella notte
Delle mie viscere
Si cibavano mostri
E vecchie troie
Battevano oziose nelle mie vene.
Nulla che impedisse
Alla mia pelle
Di fremere ancora
Un soffio ancora
Prima di abbandonarsi alla pietà del tempo.