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Pubblicata il 09/10/2004
La cascata rideva e il suo canto divertente invitava,

nel vapore bambini e ragazze si spruzzavano l'acqua.

Vedendone i corpi e sentendo le grida, mi addormentai e stanco portai la mia anima a Dio.

Oh battesimo santo, innocenza increata che incide la scorza indurita da peccato e dolore.

Ma una schizzata violenta mi scosse di colpo e svegliandomi vidi il mio volto bambino.
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Ciao Lorenzo,

forse perchè spesso ci sentiamo reduci da una qualche guerra, dove abbiamo fatto la ns. parte ma non ne eravamo contenti. Dove pensiamo che l'innocenza è oramai persa, ma nonostante ciò e nonostante tutto e tutti facciamo ancora l'esperienza sorprendente di tornare bambini a casa, semplicemente felici, rassicurati e perdonati, avendo ancora la possibilità di rinascere. Grazie per aver passato un attimo della Tua bellissima vita con la mia piccola poesia.

il 14/10/2004 alle 02:08