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Pubblicata il 08/10/2004
Le nostre nudità avvinghiate,
sotto getti tempestosi
che passione non placano,
spilli di ghiaccio sulla pelle
scivolano tra le mani del piacere,
tra dita che rincorrono ogni rivolo.
Sento capelli che s’appiccicano
ornando e danzando col mio petto,
assaporo labbra impazienti,
sento le tue cosce come roghi
che s’aggrappano ai miei fianchi,
mentre artigli si sfidano
in un gioco di graffiti,
il dorso mio ormai arcuato,
lancia un dardo di fuoco
verso il bersaglio che mi offri,
e tu, mi guidi verso il rosso,
accogliendomi dolcemente,
dividendo con me quel paradiso
che il diluvio ha risparmiato.

Saby 2004
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Bellissima descrizione di un attimo intenso di passione..
complimenti.. Any

il 08/10/2004 alle 23:44

mi hai fatto venire i bollori con questa poesia..complimenti solenero

il 09/10/2004 alle 10:51

Ringraziandoti per il commento ti auguro un buon fine settimana.
Ciao
Cesare

il 09/10/2004 alle 12:57

Beh, allora bisogna spegnerli sotto una bella doccia. Grazie per il simpaticissimo commento e un ciao
Cesare

il 09/10/2004 alle 12:59