PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/10/2004
Le forti tinte in sfumati di blu della notte che accendono al sogno il sonno poi rotolante
l'eco di parole che frangono il silenzio dorato alla sera con la lama del languore
lo specchio ove riflette l'essenza errante della malinconia che accompagna il chiaro sorriso
la chiusa calda di pareti assorte a inseguire tracciati di vela d'anima in onda
la professione ostinata di fede che legge del mondo i colori invisibili e vivi
la recita della scarna pagana preghiera più azzurra dell'esule lacrima di una stella
il soffio infinito del respiro del cuore che assottiglia l'enorme distanza...e l'assenza.


7 ottobre 2004
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Max ... davvero potente introspezione segnata dal volto del silenzio ...
Bacione!!
Cristiana

il 09/10/2004 alle 21:29

Bella immagine (sperando di non sbagliare) che riflette l'essere nella dinamica del pre-sonno.
Rivolto all'essenza sfoglia l'anima..."intuendo" in istanti...il dilatarsi e contrarsi "dell'assoluto"....
prima dell'assenza...fra le braccia di Morfeo...
( mi piacerebbe capire il titolo.....ammesso che abbia capito il resto...)
un abbraccio
marcella

il 10/10/2004 alle 00:07

Amara consapevolezza di ciò che sfugge tra le dita della esistenza, e la convinzione che non è vano continuare a riproporre alla ragione spiragli nell'infuturarsi degli attimi che negligenti si susseguono incuranti dell'attesa, ed una assenza
a cui pervicacemente rendere conto del divenire
mutato dei sogni pari ad una mercè di solitudine.
Una finestra al di fuori della matrice preordinata
queste intense parole.
Ciao
Zordoz

il 10/10/2004 alle 17:31

profonda introspezione velata di malinconica.......e quell'assenza finale che sembra tutto risucchiare.

Intensa e sofferta

un abbraccio
Valter

il 11/10/2004 alle 10:58

Grazie delle tue gradite parole di condivisione!
Un caro saluto.
Max

il 11/10/2004 alle 12:11

Un bagliore sentimentale che ho esposto in forma diretta e immediata, cara Cris!
Grazie della tua attenzione e un abbraccio caro.
Max

il 11/10/2004 alle 12:16

Cara Marcella, hai ben compreso il senso di un brano scritto di getto nell'immediata percezione di sensazioni, intuizioni, emozioni, tradotte in sette immagini. Per il titolo, ho una predilezione per il 7, e sette sono anche le note musicali che inventano armonia :-)
Ti abbraccio caramente. Un bacione.
Massimo

il 11/10/2004 alle 12:26

Beh, diciamo che non ho capito molto...anche io ho la predilezione per il 7..ma ... forse quel tuo modo ermetico e il mio cervello che non sa leggerlo....
..insomma ciao.
marcella

il 11/10/2004 alle 12:36

Spunti di riflessione i tuoi che traggono alimento da un'interpretazione della lettura sulla quale in parte concordo. Intuizioni, riflessioni, esplorazioni della mente, che a sera vaga tra il reale, l'onirico, la percezione metafisica, con una serenità di fondo maggiore di quanto forse non ti sia apparsa (o non sia stato capace di rendere), nella considerazione della preziosità dell'istante vissuto, che vale il tutto.
Ti ringrazio delle tue parole Sergio.
Saluti cari.
Max

il 11/10/2004 alle 12:58

Sofferta meno di quanto appaia Valter, in quanto accompagnata in anima dall'armonia delle "sette note".
Grazie e saluti a te.
Max

il 11/10/2004 alle 13:01

Riparleremo del simbolismo magico, per me, del 7 alla prima occasione buona.
Ciao a te Marcella
Max :-)

il 11/10/2004 alle 13:11

Sai Max è a quell'"assenza" della chiusura a cui non ho saputo dare una interpretazione puramente serena...
le tue parole rendono perfettamente l'intensità delle tue percezioni, e leggerle è sempre spunto di riflessione.
Ciao
Sergio

il 12/10/2004 alle 09:10