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Pubblicata il 08/10/2004


Come lama di cristallo
che del sole mai ha timore
non serve a lui coraggio
perchè nulla
ha da affrontare

sa colpir come un serpente
che insinua il suo veleno
sembra quasi una carezza
poi l'artiglio
si fa duro

...e il sorriso s'accartoccia
...e il fiato più insicuro

ora il buio
è lì che aspetta
e la notte fa paura

più non sei
Re al castello

il nemico
è già
dentro
le tue
mura.





...io lo chiamo
Coliche renali
ma ha tanti nomi
l'alieno
tanti nomi.


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Incredibile il tuo modo di descrivere con versi stupendi una "colica renale"..
Versi che si adattano a qualsiasi cosa mini la nostra sicurezza interiore ed esteriore..sia esso un dolore fisico a un dolore morale che in modo diverso ma fanno sempre molto male..
E noi esseri delicati fatti di carne e di anima.. contro queste lame affilate..contro questi serpenti velenosi.. abbiamo poche difese..
bravissimo..
un abbraccio Any

il 08/10/2004 alle 08:46

...dolore fisico, depressione, ansia, nevralgie
Cosa ci può esser di più Alieno del malessere ?
E non puoi combatterlo, è dentro di te. E' il nemico.
Serve il coraggio di vivere e il saper resistere

Un bacio
L.

il 08/10/2004 alle 13:24

un malessere fisico, certo, uno di quelli in assoluto più dolorosi, che però rappresentano anche una proiezione di un dolore interiore e che tu descrivi, come al solito, splendidamente bene.
Complimenti a te e un salutone.
Michele

il 08/10/2004 alle 17:23

...la descrizione di un Nemico subdolo, Michele
proiettato in versi
Un Nemico che a turno sa colpire tutti

Ciao Michele
L.

il 08/10/2004 alle 21:45