Sono canti ormai legati
a fantasmi mai trovati
e divergono i pensieri
nel descrivere il disegno
di un azzurro mai raggiunto.
Cerco ora un po' nel passo
anche i limiti del tetto
dove anche il gatto nero
trafficava alla ricerca
di comignoli perfetti.
C'era forse qualche cosa
che passava inascoltata
quando il volo del gabbiano
mi fermava ad osservare.
C'è lo scorrere dell'onda
là nel mare che mi osserva
c'è la luna che mi inquieta
e la notte piano piano
segna tracce sulle mani
per potermi consegnare
tra le braccia dei miei sonni
i biglietti di presenza
per il cinema dei sogni.
Sono canti ormai legati
a atmosfere assai leggere
che disegnano perfette
ora il cielo della notte
che passeggia sopra i tetti.