Note: Quando nel campo
il vento passa tra i filari
eccita il mio stato nomade
se è bellezza o bontà
che esploda in infiniti piatti....
Daniela Finesso
Catturi sulla tua pelle liscia
raggi del sole rendendoti splendente
dall’alba al tramonto.
Polposa, piacevole al tatto,
orribilmente pericolosa, la tua fortuna
altalenante sfida peduncoli di spine
in filari di terra arida al tramonto
d’Estate.
Ami il caldo mescolandoti in lidi
di succoso pomodoro, tirandone fuori
artigli di seduzione e l’acqua scivola
sulla tua pelle nuda nel tuo girare,
zingara dalla veste viola.
Hai visto nascere il sole ad Oriente,
danzi in succulenti piatti d’avorio,
provochi atti di lussuria ma sei
deliziosamente tigre.
Bella, bella all’occhio appari
di chi attento sa cogliere il tuo
splendore, tra calici di sole: ti hanno riposta.
Ogniqualvolta ti s’incontri
esplodi in profumi sensuali
assaporandoti come nuova e unica delizia,
ma che avete capito?
sono nomade d’origine
sono caliente,
e gustosa...
Le stagioni passeranno
arriverà l’aspettato e nostalgico Autunno
ma io, finirò sempre gustata
nelle migliori pietanze e assaporata
dai più fini palati,
Vi stuzzicherò...fino a portarvi tutti
nell’Inferno dei sapori.
Alexia