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Pubblicata il 06/10/2004
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Di pietra cinerea
l'ovale del cuore
disperde detriti
di battiti grigi
martirizzati,
da gola ostruita
l'urlo sospeso
di mezze parole,
sgorga fluente
da sipari socchiusi
di palpebra caduta.

Parlano le mani
nel tremito di penna
che lacrima nero
il seno materno
d'un foglio bianco,
prima che precipiti
la notte.

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Avverto sensazioni di scoperta mistica e vibrazioni di passione interiore qui...
Molto dettagliata e ben riuscita!
Un abbraccio.

il 06/10/2004 alle 15:24

Carissimo, è solo un'espressione di dolore...

un abbraccio e grazie!
Axel

il 06/10/2004 alle 16:06

avvolgente e sinuosa..Hola..Luna

il 06/10/2004 alle 16:22

Ciao Carissima, ben trovata!
grazie delle tue parole,
abbraccioti!
Axel

il 06/10/2004 alle 16:31

grazie Luna!
ciao!
Axel

il 06/10/2004 alle 16:33

Ale caro, finalmente un attimo per commentare questa tua, stilisticamente fine come sai essere sempre, in cui si avverte forte il senso di sofferenza di un'anima di profonda sensibilità... Ermetico il riferimento, ma chiara e stupendamente impressa la sensazione delle immagini...
Oggi non posso che mandarti un bacetto abbracciato dal sole, può far comodo? ;-)
Ema

il 06/10/2004 alle 17:02

La strofa finale racchiude tutta la passione e la pena che (forse) volevi esternare.
Belle immagini...
;-)
M'

il 06/10/2004 alle 20:08

Grazie di bacetto solare (fa sempre comodo!) e parole sempre squisite, cara Ema,
a presto!
Axel

il 07/10/2004 alle 10:20

Grazie Marco, sì direi che sono riuscito a esprimere esattamente quello che si legge...
Un caro saluto
Axel

il 07/10/2004 alle 10:20